Salve ragazzi, questo spazio è per voi!!!


Qui potrete pubblicare le storie che inventerete da soli o con i compagni, le schede dei libri che leggerete, i commenti ai film che vedrete, e quant'altro la vostra immaginazione e fantasia riuscirà a creare....


Allora... cosa state aspettando, datevi da fare e....


BUON LAVORO!!!





La mappa del tesoro!!!

Era il 16 Agosto, io e i miei amici stavamo giocando a nascondino nel parco del mio quartiere. Faceva troppo caldo per stare chiusi in casa perciò siamo usciti fuori. Toccava a Giulia contare, quando iniziò corsi subito via a cercare un posticino dove nessuno mi avrebbe trovato, e lo trovai, dietro ai cespugli c'era una piccola fossa, mi ci buttai subito dentro perché avevo sentito Giulia dire: “Vi vengo a cercare”. Sbirciai tra i cespugli e la vidi che si incamminava verso il posto dove ero nascosta io. Mi misi dietro a una grossa quercia. La mia attenzione fu catturata da delle assi attaccate all'albero che formavano una scala a chiocciola. Contro la parte razionale di me che diceva:”Non salire è pericoloso!!”, le salii piano piano, quando fui arrivata in cima, vidi un buco, e ci infilai la mano, sentii qualcosa di ruvido e cilindrico, lo tirai fuori, era una vecchia pergamena invecchiata dal tempo, era chiusa da un sigillo con impressa un'aquila con le ali spalancate. Scesi e andai verso gli altri. Mi aspettavano. Appena arrivata fui bombardata da una marea di domande: “Dove eri finita?!”, “Hai vinto!!”, e altre cose come queste. Con la mano li zittii, ci radunammo in cerchio. Allora feci vedere la mappa, togliemmo la ceralacca, tutti- e io- eravamo eccitati, perché volevamo scoprire cosa contenesse, visto che l'avevo trovata, l'aprii io, c'erano due fogli, il primo era una lettera e la tenni io, invece il secondo era una vecchia mappa che feci passare. Iniziai a leggere la lettera:

Londra 1 Gennaio 1860,

“Oggi sono scappato dal palazzo con in mano una mappa segreta. La principessa Isabella detta Bella e suo marito Edward me la avevano affidata dicendomi di nasconderla dove nessuno l'avrebbe trovata sopratutto il re Emmett e sua moglie Rosalie, perché erano avidi di potere e collezionavano molti tesori. Io eseguii gli ordini e la nascosi in un buco che si trovava in un albero del mio quartiere. Spero che qualcuno la trovi e che ne faccia buon uso. Jasper.”

Chiusi la lettera e me la infilai nella tasca dei pantaloni. La mappa conduceva a un ricco tesoro. Seguimmo tutti i procedimenti e arrivammo all'albero dove avevo trovato la mappa. Allora vidi un piccolo bottone in fondo all'albero, lo premetti e di scatto si aprì una porticina da cui si vedeva il tesoro. Un po’ per uno lo portammo a casa, i nostri genitori rimasero di sasso vedendo tutto quel tesoro. Noi lo donammo a delle associazioni che aiutavano i poveri- il tesoro consisteva in tante monete d'oro-. Noi ragazzi eravamo felici di aver contribuito a salvare tante vite.

Morale: i soldi non fanno la felicità, la felicità è sapere di avere fatto qualcosa di bene, un piccolo ma grande gesto.

Saida Jelassi